
E’ scomparso il nostro Confratello, Cavaliere di Gran Croce di Giustizia Principe don Francesco d’Avalos, Marchese del Vasto e Principe di Pescara. Il cordoglio dell’intero Ordine Costantiniano, e della Delegazione in primis, è particolarmente sentito ed esteso a tutti i Cavalieri e Dame. Un messaggio è immediatamente giunto alla famiglia da parte delle Loro Altezze Reali.
Don Francesco d’Avalos è sempre stato molto legato al Costantiniano, in cui era stato cooptato oltre trent’anni fa, e fino al suo ultimo periodo di vita è stato vicino all’Ordine, avendone frequentato con assiduità negli anni trascorsi la Famiglia Reale.
“Ero con Lui anche nella Commissione Araldica delle Provincie Napolitane (CAN) – ricorda il Delegato di Napoli e Campania Marchese Pierluigi Sanfelice di Bagnoli – e questo mi dava la possibilità di incontrarlo con una certa frequenza; l’ho sentito l’ultima volta circa un mese fa, ed anche quella volta parlammo dell’Ordine e della Delegazione”.
Ma Francesco d’Avalos è stato soprattutto uno dei maggiori musicisti e direttori d’orchestra italiani del ‘900, oltre che intenso scrittore: “La crisi dell’Occidente e a presenza della stiria”, con una brillante prefazione del Professore Quirino Principe, è stato l’ultimo scritto che don Francesco ci ha lasciato.
Ci piace ricordarlo che le belle parole che aprono il suo sito:
Innanzi a me si aprono le profondità del tempo e dello spazio.
Gl’invalicabili confini e l’impenetrabile immensità
nascondono l’eterno al quale aspiro a congiungermi.
Il mio io vive nell’umano ed emerge dalla indistinta radice dell’esistere.
Il cosmo si rivela nel continuo rinnovarsi della Natura
e avvolge la coscienza generando l’attimo
da dove passato e futuro si separano
per unirsi oltre il tempo
nel mare perenne che genera la vita.
Il sole nel cielo,gli astri nell’Universo
sono scintille della Luce che è prima dell’inizio.
L’intero Universo è l’immagine negativa di ciò che E’.
Ho interrogato stelle e abissi,
ma ho trovato simboli.
Sono scivolato sull’eterno.
Una presenza inconoscibile,
immobile, agisce nel profondo.